Auto aziendali e rimborsi spese: cosa cambia nel 2025 con le nuove regole fiscali

12.04.2025

1. Nuove Regole per i Veicoli a Uso Promiscuo (Art. 51, comma 4 TUIR)

La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) introduce criteri eco-incentivanti per la tassazione dei veicoli aziendali usati anche privatamente dai dipendenti:

  • Base di calcolo:
    • 50% del costo chilometrico (tabelle ACI) su una percorrenza convenzionale di 15.000 km/anno.
    • Sconti per veicoli green:
      • 10% per veicoli elettrici puri (batteria).
      • 20% per ibridi plug-in.
  • Applicazione:
    • Vale solo per veicoli immatricolati e assegnati dal 1° gennaio 2025.
    • Obiettivo: ridurre l'impatto ambientale, penalizzando i mezzi a combustione.

2. Confronto con la Disciplina Pre-2025

  • Fino al 2024, il valore del fringe benefit dipendeva dalle emissioni di CO₂ (25%-60% del costo, in base alla classe).
  • Dal 2025, la nuova regola si applica solo ai contratti di assegnazione stipulati dal 1/1/2025. I veicoli già in uso mantengono le vecchie regole finché non vengono sostituiti.

3. Casi Critici

  • Veicoli immatricolati nel 2024 ma assegnati nel 2025:
    • Non rientrano nella vecchia normativa (perché assegnati dopo il 31/12/2024).
    • Non rientrano nella nuova (perché immatricolati prima del 2025).
    • Soluzione provvisoria: Calcolare il valore normale (art. 9 TUIR) ed escludere la quota di uso lavorativo.

4. Tracciabilità Obbligatoria per i Rimborsi Spese

Novità per trasferte e missioni (Art. 51, comma 5 TUIR e Art. 95 TUIR):

  • Rimborsi non imponibili (per il dipendente) e deducibili (per l'azienda) solo se pagati con metodi tracciati:
    • Bonifici, carte di credito/debito, sistemi elettronici (es. PayPal).
  • Se non tracciati:
    • Per il dipendente: il rimborso diventa reddito tassabile (Irpef + contributi).
    • Per l'azienda: la spesa non è deducibile (né per IRES né per IRAP).
  • Eccezioni:
    • Le indennità forfettarie di trasferta (fino a 46,48€/giorno in Italia, 77,47€ all'estero) restano esenti anche se le spese sottostanti non sono tracciate.

5. Dubbi Interpretativi

  • Lavoratori autonomi: Non è chiaro se l'obbligo di tracciabilità si applichi anche a loro (manca un espresso richiamo nel TUIR).
  • Pagamenti misti: Se solo alcune spese sono tracciate, l'impatto fiscale va valutato caso per caso.

Conclusioni

  • Per le aziende:
    • Verificare lo stato dei veicoli già assegnati e adeguare i sistemi di pagamento per i rimborsi.
    • Privilegiare veicoli elettrici/ibridi per ridurre il fringe benefit imponibile.
  • Attesi chiarimenti dall'Agenzia delle Entrate, soprattutto sui casi "borderline" (es. veicoli immatricolati nel 2024 ma assegnati nel 2025).

Effetto pratico: Dal 2025, più attenzione a sostenibilità e tracciabilità per ottimizzare il trattamento fiscale.