IVA in EUROPA: Un panorama delle nuove aliquote
Ogni anno, la Tax Foundation pubblica una mappa aggiornata delle aliquote Iva in vigore dal 1° gennaio, offrendo una panoramica completa del contesto fiscale europeo. Quest'anno, la mappa del 2025 ha evidenziato cambiamenti significativi, con differenze notevoli tra i vari Paesi, che vanno dal 27% dell'Ungheria all'8,1% della Svizzera. Questa diversità riflette le diverse strategie fiscali ed economiche adottate dai governi, sia all'interno dell'Unione Europea che al di fuori di essa.
AUMENTI SIGNIFICATIVI IN FINLANDIA E SLOVACCHIA
Nel 2025, la Finlandia e la Slovacchia hanno registrato gli incrementi più consistenti. In Finlandia, l'aliquota standard è salita al 25,5%, mentre in Slovacchia è stata portata al 23%, con un aumento anche per l'aliquota ridotta. Inoltre, l'Estonia ha annunciato un incremento temporaneo dell'Iva standard dal 22 al 24%, a partire da luglio 2025, con l'obiettivo di finanziare misure di difesa nazionale.
LA SITUAZIONE IN SLOVACCHIA: AUMENTI E RIDUZIONI MIRATE
Dal 1° gennaio 2025, la Slovacchia ha alzato l'aliquota standard dal 20 al 23% e quella ridotta dal 10 al 19%. Tuttavia, alcune categorie beneficiano di una riduzione significativa: gli alimenti di base, i prodotti editoriali (come libri e giornali) e i medicinali sono passati da un'aliquota del 10% al 5%.
LA FINLANDIA E LE NUOVE TASSE SUI DOLCI
In Finlandia, l'aumento dell'1,5% dell'aliquota standard (ora al 25,5%) è stato accompagnato da un incremento dell'aliquota ridotta, passata dal 10 al 14% per una vasta gamma di beni e servizi, tra cui libri, farmaci e biglietti per eventi culturali. A partire dal 1° giugno, anche i prodotti dolciari come caramelle e cioccolati subiranno un aumento dell'Iva, passando dal 14 al 25,5%.
L'ESTONIA E L'AUMENTO TEMPORANEO
L'Estonia ha deciso di aumentare temporaneamente l'Iva standard dal 22 al 24% a partire da luglio 2025, con l'intenzione di riportarla al 22% entro il 2029. Questo incremento fa seguito a un precedente aumento dal 20 al 22% avvenuto nel 2024. Inoltre, sono state alzate le aliquote sui servizi di alloggio con colazione (ora al 13%) e sulle pubblicazioni cartacee (9%).
LA CLASSIFICA EUROPEA DELL'IVA
Nel 2025, l'Ungheria mantiene il primato con un'aliquota del 27%, seguita dalla Finlandia al 25,5%. Croazia, Danimarca e Svezia si attestano al 25%, mentre Lussemburgo e Malta applicano le aliquote più basse, rispettivamente al 17% e al 18%. Negli ultimi cinque anni, l'aliquota media nell'UE è salita dal 21 al 21,8%, superando di quasi sette punti la soglia minima del 15% prevista dalla normativa europea.
I PAESI EXTRA UE: NORVEGIA E SVIZZERA IN CONTRASTO
Tra i Paesi europei non membri dell'UE, la Norvegia detiene l'aliquota più alta (25%), seguita dall'Islanda (24%). All'estremo opposto, la Svizzera si distingue per l'aliquota più bassa (8,1%), con una ridotta particolarmente vantaggiosa per alimenti e libri (2,8%).
Questa panoramica evidenzia come le politiche fiscali europee continuino a evolversi, con scelte che riflettono priorità nazionali e contesti economici specifici.